Il singolo condomino può agire in giudizio a difesa degli interessi condominiali? Cass. civ. sentenza 8 settembre 2017, n. 20941
Il Condominio si configura come un Ente di gestione che opera in rappresentanza e nell’interesse comune dei partecipanti. Pertanto, l’esistenza di un organo rappresentativo unitario quale appunto l’amministratore, non priva i singoli partecipanti della facoltà di adoperarsi a difesa dei diritti comuni, afferenti l’edificio condominiale. Sul piano pratico, ciò comporta che ogni singolo condomino ha diritto di agire in giudizio e intervenire nello stesso, quando tale difesa sia stata già assunta dall’amministratore, ma anche di impugnare la sentenza sfavorevole pronunciata nei confronti del condominio. Così si è espressa, in segno di continuità con la dottrina e giurisprudenza precedente, la Corte di Cassazione con la sentenza 8 settembre 2017, n. 20941 la quale ha, altresì, precisato che in caso di impugnazione della sentenza da parte del singolo condomino la relativa azione deve essere necessariamente notificata anche all’Ente di gestione.