Avv. Claudio Cuzzini
Studio Legale Roma

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Avv. Claudio Cuzzini

L’annullamento in sede giurisdizionale dello strumento urbanistico

Secondo quanto deciso dal Consiglio di Stato sez. IV, 02/01/2023, n. 3 le conseguenze dell’annullamento in sede giurisdizionale dello strumento urbanistico sono equiparate alle conseguenze dell’intervenuta decadenza di un vincolo preordinato all’esproprio per cui, a seguito di detto annullamento, l’area non riacquista automaticamente la propria antecedente destinazione urbanistica, ma si configura come area non urbanisticamente disciplinata e cioè come c.d. ‘zona bianca’; l’amministrazione comunale è tenuta ad esercitare la propria discrezionale potestà di conformazione del territorio, attribuendo una congrua destinazione a tali aree, anche prescindendo dall’istanza del privato; l’annullamento del piano regolatore, quindi, non comporta automaticamente né la reviviscenza della precedente disciplina urbanistica, né l’applicabilità della destinazione urbanistica delle aree limitrofe ma configura un obbligo di ripianificazione in capo all’amministrazione; l’inerzia in tal senso consente al privato di attivare i rimedi contro il silenzio inadempimento.